L'infiammazione a basso grado, spesso cronica e silente, può avere un impatto significativo sulla percezione del dolore, aumentando la sensibilità del corpo agli stimoli dolorosi. Questo fenomeno, noto come iperalgesia, si verifica quando il sistema nervoso diventa ipersensibile a causa dell'infiammazione persistente.
Le citochine pro-infiammatorie, molecole rilasciate durante l'infiammazione, possono influenzare i nervi e i recettori del dolore, aumentando la reattività del corpo a stimoli che normalmente sarebbero percepiti come meno dolorosi. Questo rende più intense le sensazioni di dolore in aree già infiammate, o può portare a una sensibilizzazione generale del sistema nervoso.
L'infiammazione a basso grado può anche interferire con il sistema di modulazione del dolore del cervello, rendendo più difficile per il corpo controllare la percezione del dolore. Ciò può comportare un'esperienza amplificata del dolore anche in risposta a stimoli minimi o non dolorosi, creando una condizione in cui il dolore diventa costante e difficile da gestire.
In sintesi, l'infiammazione a basso grado può aumentare la sensibilità al dolore attraverso l'influenza sul sistema nervoso e il rilascio di citochine, peggiorando la percezione del dolore e rendendo più difficile il controllo delle sensazioni dolorose.
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